Il decreto legislativo n. 24/2023 in materia di Whistleblowing ha segnato un decisivo cambio di rotta nel processo di segnalazione di violazioni, di disposizioni normative – nazionali o europee – in un contesto lavorativo, che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’ente privato.
In piena attuazione dal 15 luglio per aziende con più di 249 dipendenti, vede la prossima scadenza al 17 dicembre 2023 per imprese con più di 50 dipendenti (e meno di 249).
In questi ultimi tre mesi enti pubblici (tutti) ed imprese (in parte) hanno sperimentato sul campo la necessità di conciliare l’adeguamento tecnico con quello normativo, alla ricerca di un equilibrio efficace tra scelte organizzative, aspetti documentali, selezione della piattaforma di segnalazione e formazione del canale. Attività, spesso non core, che – complici gli stringenti tempi di adeguamento e il timore di esporre l’organizzazione all’effetto domino dirompente di una segnalazione – possono portare a compiere scelte affrettate, se non addirittura non conformi.
W-ALL, il servizio all inclusive di Colin & Partners, nasce per evitare di commettere alcuni errori fondamentali e alleggerire il management da attività time consuming, potendo contare su un unico riferimento per tutti gli aspetti tecnici e normativi coinvolti.
Se vuoi conoscere i 3 errori principali in cui puoi incorrere e soprattutto come evitarli, ti aspettiamo per un confronto informale e immediato il 20 settembre in diretta su Linkedin con Valentina Frediani e Alessandro Cecchetti.
I temi che tratteremo:
A tre mesi dall’entrata in vigore della normativa, emergono tre errori ricorrenti che riguardano:
- Gestori del canale
- Strumenti di segnalazione
- Gestione della 231 rispetto al Whistleblowing