La nostra compagna di classe non vedente utilizza per lo studio i libri in braille, il pc e le audioletture che però tante volte non bastano ed è necessario fornirle audio dei testi o leggere al suo posto quando si tratta di parti di libro non trasportate in braille o versioni aggiuntive per approfondire e ampliare lo studio. I libri in braille non potrebbero mai essere stampati per intero per il grande costo ed uso di carta eccessivo che ne comporterebbe; una pagina in nero equivale a tante in braille.
Per queste ragioni alcuni testi lei non poteva leggerli con noi e apprezzarli da sola e avere quel contatto diretto con i testi che tanto le piace. La scan reader pen è stata fornita dall'azienda su nostra richiesta, predisponendo testi ingranditi e un segno rigo fatto con il punteruolo e delle personalizzazioni Francesca può ora leggere con noi. La compagna di banco può portarle il segno e lei leggerà ascoltando nel nostro stesso momento.
La nostra idea è stata tanto semplice quanto utile e di sicuro utilizzo futuro per darle un segnale importante su ulteriori modi per superare difficoltà attraverso strumenti tecnologici compensativi. Abbiamo sperimentato il limite e abbiamo trovato il modo di superarlo insieme attraverso uno strumento con funzione vicariante in grado di garantire maggiore accessibilità alle informazioni e, di conseguenza, maggiore autonomia.
L’utilizzo di questo mediatore didattico differenziato proposto a tutti noi e non solo a Francesca ha avuto come ulteriore risultato l’incremento di contesti e occasioni di interazione e partecipazione.