Milano, 15 novembre 2023 - Nel corso dell’evento “Fashion 4.0 - Il Digitale per un Futuro Sostenibile" organizzato da Anitec-Assinform - l’Associazione di Confindustria che raggruppa le aziende ICT in Italia - sponsorizzato da Edicom, Epson Como Printing Technologies e Oracle Italia, sono state messe in evidenza le opportunità offerte dalla trasformazione digitale al settore della moda.
L'industria della moda si trova in un momento importante di trasformazione, guidata dalla digitalizzazione e dall'adozione di nuove tecnologie, che sta ridefinendo il settore sotto il profilo dell’efficienza operativa, della sostenibilità, e nella relazione stessa con i consumatori.
L’evento è parte del progetto "Fashion 4.0", avviato da Anitec-Assinform per sensibilizzare il settore della moda all’importanza di aprirsi alla digitalizzazione, cogliendo le opportunità che questa offre in termini di sviluppo della creatività, miglioramento dei processi produttivi, potenziamento dei canali di vendita e ampliamento dei mercati.
Alla base di questa iniziativa, vi è la consapevolezza della centralità di questo comparto per il PIL italiano. L'Italia, infatti, è uno dei paesi leader della moda mondiale, celebre per la sua eccellenza artigianale, il design sofisticato, la qualità dei materiali e l'attenzione scrupolosa ai dettagli. Il mercato della moda italiano nel 2022 ha rappresentato il 5,2 % del PIL nazionale con una previsione di crescita al 5,3% per il 2023. Il comparto moda (tessile, abbigliamento, pelli, cuoio ed escludendo pertanto calzature, occhialeria, gioielleria e accessori) nel 2022 ha raggiunto i 73 mld di euro, rappresentando il 3,8% del PIL con una proiezione al 4% nel 2023 (dati NetConsulting cube).
“In questo contesto diventa essenziale adottare nuove tecnologie per affrontare la crescente popolarità dell'e-commerce in Italia - sottolinea Marco Gay, Presidente di Anitec-Assinform. Il giro d'affari dell'e-commerce B2C nel nostro paese è in crescita, con previsioni di superare i 35 miliardi di euro nel 2023. La moda, comprensiva di vestiario, scarpe e accessori, è un settore trainante per il quale si prevede una crescita del 10% -11% rispetto al 2022 per raggiungere un valore di circa 6 miliardi €. Gli attori chiave - compresi produttori di tessuti, case di moda e retailer - stanno affrontando un mercato in rapido cambiamento. La digitalizzazione, focalizzata su design del prodotto, processi, servizi ed esperienze, è cruciale per offrire valore ai consumatori. L'integrazione delle competenze digitali richiede investimenti nella formazione per adattarsi alle esigenze in evoluzione del mercato. La trasformazione digitale è un processo complesso ma inevitabile, che richiede una visione lungimirante e un impegno nell'eccellenza, sostenuti da una solida infrastruttura ICT e una cultura aziendale orientata all'innovazione”.
Il progetto "Fashion 4.0" ha previsto: l’elaborazione del White Paper Fashion 4.0, l’attivazione di un forum di dialogo con stakeholder del settore ed esperti del comparto digitale e infine la presentazione dei contenuti in occasione dell’evento del 15 novembre.
I contenuti sono stati organizzati in quattro filoni principali - new digital nel mondo del fashion, modelli ed esperienze di vendita, fabbrica e filiera digitale e sostenibilità e fashion - partendo dal White Paper Fashion 4.0 elaborato dal Gdl “Filiere Produttive 4.0” di Anitec-Assinform e dal Gdl “Moda 4.0” di Confindustria Digitale. Il White Paper evidenzia il contributo del digitale alla definizione di processi produttivi sempre più efficienti e più controllabili, nella logica di una trasformazione digitale “cucita” sui fabbisogni di ciascuna azienda.
L’analisi si concentra sull'importanza di adottare pratiche sostenibili nell'industria, con un focus sulla riduzione dell'impatto ambientale e sulla tracciabilità della catena di approvvigionamento, aspetti - questi - sempre più valorizzati e richiesti dai consumatori finali.
Una parte significativa del White Paper è dedicata all'analisi dello scenario globale e delle vicende internazionali che stanno determinando lo sviluppo del mercato e l’evoluzione dell'industria della moda, a partire dalla guerra in Ucraina e dalle dinamiche inflazionistiche.
Un ulteriore focus è dedicato ai cambiamenti nei comportamenti dei consumatori, con una particolare attenzione all'adozione di modelli gender-fluid nell'abbigliamento, che impongono alle aziende del settore di ripensare – in termini creativi e produttivi – collezioni, canali di vendita, marketing e comunicazione.
Infine, il white paper enfatizza l'importanza della collaborazione tra il settore digitale e l'industria della moda per promuovere l'innovazione. La sinergia tra questi due settori è indicata come cruciale per l'adattamento alle nuove sfide e opportunità offerte dalla digitalizzazione che si si esprime su tre direttrici principali: prodotto, servizi ed esperienze. La combinazione di queste tre variabili garantisce la costituzione di value proposition rilevanti per il consumatore finale.