Rimini, 24 agosto 2024 – Oggi, nel contesto del 45° Meeting per l'Amicizia fra i Popoli di Rimini, Massimo Dal Checco, Presidente di Anitec-Assinform, l’Associazione di Confindustria delle imprese ICT e dell’Elettronica di Consumo operanti in Italia, e di Confindustria Assafrica & Mediterraneo, la Rappresentanza Internazionale di Confindustria che supporta le imprese italiane nel loro percorso di crescita in Africa e Medio Oriente, è intervenuto al panel “Formazione Lavoro: la via per far incontrare domande e offerta di manodopera straniera”, organizzato da AVSI e Compagnia delle Opere.
Nel suo intervento, Dal Checco ha sottolineato come il legame tra formazione e lavoro rappresenti una priorità crescente per le imprese italiane, che richiedono sempre più interventi mirati a soddisfare le necessità occupazionali. "La mancanza di figure specializzate da impiegare nei processi produttivi sta diventando un ostacolo alla crescita e all’innovazione delle imprese", ha dichiarato.
“La trasformazione digitale - ha spiegato il Presidente - è uno dei principali fattori che spinge la domanda di competenze specialistiche, in particolare nell'ambito ICT. Nonostante nel 2023 siano state aperte oltre 200mila posizioni per professionisti del settore, solo 40mila di queste sono state coperte. Questo gap evidenzia la necessità di rafforzare le competenze digitali, non solo tra gli specialisti, ma anche in tutte le funzioni aziendali".
Dal Checco ha poi evidenziato l’Africa come un’opportunità strategica, in linea con gli obiettivi del Piano Mattei. "Valorizzare i percorsi formativi nei paesi africani può, da un lato, creare le competenze che non si trovano nel nostro Paese, dall’altro, lasciare in loco quelle skills utili a costruire percorsi di integrazione e presenza industriale in una delle aree di maggior crescita nel mondo".
L’intervento ha posto l’accento sul divario digitale ancora esistente in Africa, dove solo il 22% della popolazione ha accesso a Internet, rispetto all’80% dell’Europa. “Questo - ha spiegato Dal Checco - rappresenta un enorme potenziale per le aziende del settore digitale, pronte a contribuire allo sviluppo del Continente in collaborazione con le istituzioni internazionali e la Cooperazione Internazionale italiana”.
Il Presidente ha concluso sottolineando l’importanza di rafforzare il ruolo della formazione come componente essenziale in tutti i progetti di investimento in Africa, affinché l’Italia possa diventare un partner strategico per i paesi africani, facendo leva su un accompagnamento istituzionale strutturato.