Mercato digitale italiano 2020 - A fine 2020 la spesa in beni e servizi digitali ha registrato un calo dello 0,6%, per un valore complessivo di 71,5 miliardi di euro.
Comparti tecnologici - In diminuzione le componenti più tradizionali del mercato, come i servizi di rete (-6,4%, 19.391 milioni di euro), che registrano una continua riduzione dell’ARPU (Average Revenue Per User), e la componente software (-2,3%, 7.517 milioni di euro), che subisce l’impatto negativo della sospensione delle attività di molte aziende, in particolare PMI. In controtendenza la spesa in dispositivi e sistemi (+1,3%, 19.368 milioni di euro), che ha beneficiato della crescita della domanda di PC e dispositivi mobili associata alla diffusione del lavoro da remoto, e il mercato dei servizi ICT (+3,3%, 12.702 milioni di euro), trainato dalla necessità di garantire il funzionamento di sistemi e applicazioni. Con segno più anche il segmento dei contenuti digitali (+3,6%, 12.526 milioni di euro), che ha beneficiato della crescita del video on demand.
Digital Enabler – Trasversali tra i vari comparti, i Digital Enabler sono le tecnologie più innovative e quelle caratterizzate da un dinamismo più marcato. Tra quelle con volumi d’affari maggiore si segnalano: Mobile Business (+4,4%, 4.326 milioni di euro) e Cloud (+20,4%, 3.408 milioni di euro). Nell’insieme i Digital Enabler sono cresciuti del 7,1%.
Mercato digitale per settore economico - Il mercato digitale nel 2020 ha avuto dinamiche differenziate e talora opposte nei diversi settori. Quelli più colpiti dalla crisi economica, Travel & Transportation (-5,7%, 2.360,6 milioni di euro) e Distribuzione e Servizi (-5,6%, 4.301 milioni di euro) hanno registrato i cali più consistenti. Nel settore industriale le dinamiche sono state eterogenee, ma i dati complessivi di spesa hanno evidenziato un calo (-4,8%, 7.909,1 milioni di euro). Per altri settori gli effetti della crisi sanitaria si sono tradotti, invece, in un’accelerazione degli investimenti in ICT, come ad esempio nella Pubblica Amministrazione Centrale (+5,2%, 2.060 milioni di euro).
Mercato digitale per dimensione aziendale - Il 2020 ha accentuato il divario ancora esistente nell’adozione delle tecnologie digitali tra le aziende di medie e piccole dimensioni e le grandi organizzazioni. La spesa in digitale sostenuta dalle grandi aziende (+250 addetti) ha registrato una crescita (+1,2%, 24.998,8 milioni di euro), quella delle medie imprese (50-249 addetti) un calo (-2,4%, 7.666 milioni di euro), diminuzione ancora più marcata nelle piccole imprese (1-49 addetti, -5%, 8.847,4 milioni di euro).
Previsioni: andamento del mercato digitale (2021-2024) - Le previsioni di crescita del mercato digitale nei prossimi anni sono fortemente condizionate dall’attuazione del PNRR. Quattro gli scenari ipotizzati:
- Primo scenario: una stima dell’evoluzione del mercato digitale senza alcun impatto dovuto al PNRR (crescita organica o scenario base): +3,5% (2021), +3,7% (2022), +4,1% (2023), +4% (2024).
- Secondo scenario: utilizzo del 100% dell’allocazione annuale dei fondi previsti dal PNRR (profilo alto): 8,5% (2021), 8,2% (2022), 6,8% (2023), 5,1% (2024).
- Terzo scenario: utilizzo del 70% dell’allocazione annuale dei fondi previsti dal PNRR (profilo medio): 7% (2021), 6,9% (2022), 6,1% (2023), 4,8% (2024).
- Quarto scenario: utilizzo del 50% dell’allocazione annuale dei fondi previsti dal PNRR (profilo basso): 6% (2021), 6% (2022), 5,5% (2023), 4,6% (2024).