Nei prossimi anni, il mondo produttivo avrà bisogno di assumere un grande numero di nuovi lavoratori.
Al fine di evitare il mismatch formativo fra quanto richiesto dalle imprese in termini di competenze e conoscenze e quanto invece offerto dai percorsi di apprendimento tradizionali, è fondamentale andare a incidere preventivamente sulla formazione. Un ruolo cruciale in questo senso sarà giocato dalle Academy aziendali che avranno il compito di coltivare giorno dopo giorno, aggiornare e specializzare costantemente il know how, le competenze tecniche, manageriali e relazionali, ma anche l’esperienza sul campo di tutti i lavoratori.
Un focus specifico deve essere mantenuto sulle competenze legate all’Intelligenza Artificiale che è destinata a diventare un enabler per qualunque attività produttiva dalla sanità alla cultura, dall’energia alle infrastrutture e trasporti, dall’agricoltura al food. Tutto il sistema produttivo che abbiamo conosciuto fino ad ora è destinato a cambiare sulla spinta dell’AI.
Considerate le premesse sarebbe dunque ipotizzabile la creazione di una rete di Academy aziendali che possa favorire maggiormente lo scambio di esperienze, conoscenze e competenze.
Da un lato le aziende tecnologiche potrebbero formare rispetto all’AI le aziende non tech e dall’altro queste ultime potrebbero contaminare i dipendenti delle aziende tecnologiche aiutandoli a comprendere meglio settori i produttivi su cui l’intelligenza artificiale avrà un impatto.
Inoltre, una rete di questo tipo potrebbe rafforzare i rapporti con il mondo dell’istruzione e con le Università che potrebbero avere un interlocutore privilegiato in grado di rappresentare la domanda di competenze richieste dal mercato del lavoro in maniera olistica e omnicomprensiva.
In sostanza, realizzare percorsi formativi comuni e interdisciplinari, trasversali a più Academy permetterebbe di raggiungere alcuni obiettivi chiave per il Sistema-Paese:
- colmare il deficit di competenze attualmente esistente;
- creare dei professionisti competenti in maniera multidisciplinare sulle nuove tecnologie ed in grado di applicarle ai vari settori produttivi;
- prevedere la possibilità di arricchire i piani di formazione delle istituzioni scolastiche e universitarie e attraverso il coinvolgimento delle aziende con specifici moduli riguardanti un primo approccio alle tecnologie 4.0;
- contribuire alla promozione e lo sviluppo dell’apprendimento delle materie STEM.