IL DDL IA, attualmente in esame dalla 8a Commissione (Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica) del Senato, è la prima iniziativa con cui un governo europeo dà seguito all’AI Act con una legge nazionale.
Il DDL affronta temi importanti quali: la definizione di principi generali per lo sviluppo e l’utilizzo dell’IA in Italia da parte di cittadini, imprese e PA; l’attuazione dell’AI Act e la governance dell’IA in Italia. Inoltre, il DDL: prevede la delega al Governo per il disegno e l’attuazione di politiche sull’IA, introduce disposizioni settoriali nonché disposizioni su diritto d’autore e nuove disposizioni penali.
Il testo risponde all’esigenza di coordinare le attività del Governo e dei singoli dicasteri in materia di IA, nonché promuovere gli investimenti nel settore da parte delle imprese italiane.
Allo stesso tempo rileviamo come su molte delle disposizioni sia necessario intervenire in sede di esame parlamentare, con l’obiettivo di assicurare chiarezza giuridica per le imprese e un pieno coordinamento con il quadro normativo europeo.
Valutazione complessiva:
Tra le potenziali aree di intervento nella versione attuale del testo, rileviamo:
- Allineare il sistema di classificazione dei rischi associati all’IA stabiliti dall’AI Act
- Evitare l’eccessiva parcellizzazione degli investimenti e delle dotazioni finanziarie
- Estendere il trattamento di favore alle soluzioni che trattano e localizzano i dati critici all’interno dell’UE, nel rispetto della normativa vigente
Per approfondire e leggere tutte le osservazioni avanzate, rimandiamo al testo integrale della nota.